Al Politecnico di Milano la presentazione dei primi risultati di SoWatch, il progetto che si propone di studiare strategie di adattamento per la gestione delle risorse idriche in condizioni di cambiamento climatico e socio-economico. A parlare di come potrà mutare la gestione dell’acqua nel bacino del lago di Como e del fiume Adda anche il nostro presidente Alessandro Rota, davanti a una platea di docenti, tecnici, esperti, rappresentanti di Regione Lombardia, Autorità di Bacino del Po, consorzi di bonifica, studenti e dottorandi.
Nel corso del suo intervento, Rota ha richiamato come da parte degli agricoltori sia forte la consapevolezza dei cambiamenti climatici già in atto e come sia importante un corretto utilizzo delle risorse idriche di fronte a scenari che vedono mutare i periodi di pioggia, ridurre ghiacciai, diminuire le precipitazioni nevose e aumentare le temperature medie. Ha sottolineato come importante sia soprattutto la gestione dei bacini alpini e come assumano dunque un’importanza decisiva le nuove concessioni idroelettriche rilasciate da Regione Lombardia. Ha insistito inoltre sulle problematiche legate alle fasce di regolazione dei laghi e ha suggerito di prendere in considerazione l’impermeabilizzazione dei corsi d’acqua secondari oltre che di considerare prioritario l’efficientamento e l’incremento dei bacini idrici.
L’acqua va garantita al territorio e all’agricoltura, ha concluso il presidente Rota, perché il lavoro nei campi vuol dire cibo e il cibo è vita.