Rinnovata anche per il corrente anno la convenzione tra Secam e Coldiretti
Anche per l’anno 2014 è stata rinnovata la convenzione fra Secam e Coldiretti per il servizio di trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti nelle imprese agricole.
Un po’ di storia recente per ricordare che le attuali disposizioni in materia di rifiuti derivano da: Direttiva quadro, in materia di rifiuti, del Parlamento Europeo n.2008/98 CE; Decreto legislativo 152/2006; Decreto legislativo 205/2010 ed altre successive modificazioni in tema di tracciabilità dei rifiuti. Ricordiamo le molte le difficoltà di applicazione della normativa per l’eccessiva farraginosità del sistema che tra le altre cose non prevedeva differenziazioni tra piccoli e grandi produttori di rifiuti con applicazione molto rigida della normativa. A più riprese Coldiretti ha chiesto con forza semplificazioni a favore delle Imprese Agricole.
Dopo numerosi rinvii si è giunti finalmente ad un traguardo, raggiunto grazie al grande impegno di Coldiretti affinché fosse approvato l’emendamento che prevedeva l’esclusione dall'obbligo di iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali (SISTRI) per gli imprenditori agricoli, produttori iniziali di rifiuti ai fini del conferimento degli stessi, facenti parte di un circuito organizzato di raccolta.
Il codice ambientale definisce circuito organizzato di raccolta un sistema di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato sulla base di un accordo di programma stipulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale, o loro articolazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzione-quadro stipulata tra le medesime associazioni ed i responsabili della piattaforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, dalla quale risulti la destinazione definitiva dei rifiuti.
Pertanto, al fine di beneficiare del regime di esonero, l’imprenditore agricolo deve preventivamente aver stipulato un contratto di servizio con il gestore di una piattaforma di conferimento, sulla base di una convenzione quadro stipulata da Coldiretti con il gestore medesimo, o di un accordo di programma definito con gli enti locali.
Dal canto suo il produttore convenzionato dovrà provvedere all’interno della propria azienda alla raccolta ed al corretto stoccaggio secondo le normative previste, mentre Secam eseguirà la raccolta trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non in impianti autorizzati in base alle norme vigenti ed utilizzando tutte le metodologie idonee secondo la natura del rifiuto.
I rifiuti che rientrano nella convenzione si possono così riassumere: batterie, pile esauste, residui veterinari e medicinali zootecnici scaduti, contenitori di fitofarmaci vuoti, toner di fotocopiatrici e stampanti, oli per motori freni trasmissioni ecc., oli e grassi residui della cottura degli alimenti, imballaggi di plastica; qualora in azienda si producessero rifiuti che non entrano nella convenzione per lo smaltimento si deve contattare il personale tecnico di Secam che fornirà le corrette informazioni per lo stoccaggio e successivo trasporto dello stesso.
Nell’ambito della convenzione inoltre, annualmente, sulla base dei rifiuti conferiti ovvero dei documenti di trasporto, SECAM provvederà anche alla compilazione del Mud e ai successivi adempimenti previsti dalla normativa.
Il servizio proposto dalla convenzione Secam-Coldiretti è di rilevante importanza non solamente ai fini del corretto smaltimento dei rifiuti prodotti in azienda ma anche per gli effetti che ha in materia di condizionalità ovvero degli impegni che le Imprese Agricole devono rispettare per l’accesso agli aiuti comunitari PAC.
Per ulteriori informazioni e sottoscrizione della convenzione gli interessati possono rivolgersi agli uffici provinciali e zonali della Coldiretti.