Si è svolta nel consueto clima di festa, di voglia di incontrarsi, di stare insieme la 64^ GIORNATA PROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO  che si è svolta a  Gerola Alta lo scorso 9 novembre 2014.
Una prima assoluta quella di avere scelto una vallata orobica per lo svolgimento dell’evento, giusto ambito anche per riaffermare la valenza dei territori delle Terre Alte, tanto impervi  e difficili sia da abitare che per poter svolgere attività imprenditoriali e tuttavia in grado di esprimere produzioni tipiche di assoluto pregio come il rinomato, pregiato formaggio “Bitto”. 

In sede di presentazione dell’evento è stato scritto che “Coldiretti Sondrio ha scelto, per l’anno 2014 , il comune di Gerola Alta quale sede per lo svolgimento della 64^ GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO. Un doveroso omaggio alla laboriosità di una Valle e di una comunità che ha dato i natali a generazioni di casari ed inondato il fondovalle della bassa Valtellina di Coltivatori di imprenditori agricoli che ancor oggi contribuiscono, in modo significativo, al mantenimento di un eccellente sistema lattiero caseario sul fondovalle ed al “caricamento” degli alpeggi della Valle. Un territorio, una comunità ricca di storia, di gente, di formaggi, di tradizioni tramandate di padre in figlio, di cultura agricola contadina e culla, con la Valle del Bitto di Albaredo, del rinomato, prezioso formaggio “Bitto”.

Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Sig.ra Rosalba Acquistapace con il supporto logistico della locale Pro Loco di Gerola Alta, dell’EcoMuseo e del Gruppo I Giaröi, la manifestazione si è svolta secondo il programma concordato con il ritrovo in Piazza Centro del Bitto, la sfilata in corteo dei Coltivatori Diretti, provenienti dalla Valtellina e Valchiavenna, guidati dal Presidente Coldiretti Alberto Marsetti, con il Presidente della Provincia Luca Della Bitta, il Presidente della CM Morbegno Christian Borromini ed altre autorità della società civile sino alla chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo accolti dal parroco don Romano Trabucchi e dal vicario episcopale don Corrado Necchi che hanno officiato la S.Messa. Il coro parrocchiale ha accompagnato il rito sacro con canti solenni ben sostenuti dall’assemblea. Durante l’omelia don Corrado ha ricordato la “felice intuizione di Coldiretti nell’istituire la Giornata del Ringraziamento”, ha ringraziato tutti i lavoratori della terra per il duro lavoro, ha stimolato l’attenzione delle autorità civili chiedendo loro maggiore incisività nelle azioni a salvaguardia dei territori. Con l’offerta dei doni, cibi provenienti dall’intera provincia di Sondrio, portati all’altare da parte dei singoli produttori, la benedizione degli armenti, di macchine ed attrezzature agricole sul sagrato antistante la chiesa si è chiusa la cerimonia religiosa.
A causa di una persistente pioggia i previsti saluti delle autorità, coordinati dal Direttore Emanuele Ghirardelli, sono stati tenuti in chiesa dal presidente della provincia Luca Della Bitta, dal sindaco di Gerola Alta Sig.ra Rosalba Acquistapace, dal presidente della Cm Morbegno Christian Borromini, dal Prefetto di Sondrio S.E. Carmelo Casabona con le conclusioni del presidente Coldiretti Alberto Marsetti che ha riaffermato l’orgoglio dell’essere Agricoltori ed Allevatori che pur nella difficoltà sono e rimangono forza e categoria sempre più necessaria per la salvaguardia dei territori.  Ha chiesto più attenzione per il settore primario dove a fronte di produzioni di riconosciuta, assoluta eccellenza si assiste alla corresponsione di prezzi al ribasso, tali da riuscire a pagare i soli costi di produzione. Ha chiesto sinergia tra le categorie economiche, sollecitato lo snellimento burocratico nella definizione di pratiche e rilascio di autorizzazioni e richiesto con determinazione il pagamento delle indennità previste nei PSR.
La giornata è proseguita poi presso il polifunzionale con un ottimo pranzo a base di prodotti a KM Zero con una sontuosa “polenta taragna”  preparata dai volontari della Pro Loco di Gerola Alta. Il gruppo de “I Coscritti di Premana” ha allietato il convivio e coinvolto tutti i partecipanti con musiche e canti della tradizione popolare.