Sfiora i due milioni e mezzo di euro – secondo la Coldiretti provinciale - la prima stima dei danni del tornado di vento e grandine che ha investito ieri nel tardo pomeriggio la media valle e anche con particolare violenza Sondrio, causando la perdita di quasi 70 mila quintali di mele e radendo al suolo 30 mila metri quadrati di frutteti. Le zone più colpite sono state Ponte, Fiorenza, Chiuro e Piateda, con devastazioni che vanno dall’80 al 100 per cento delle coltivazioni.
La grandinata ha coinvolto anche alcuni vigneti nell’area del Grumello e del Sassella. Secondo quanto ricostruito dalla Coldiretti di Sondrio sulla base delle testimonianze e delle osservazioni degli agricoltori, il maltempo è salito dalla bassa valle investendo l’area di Sondrio fondendosi poi con altre correnti arrivate dalle valli laterali, il flusso di aria, pioggia e grandine ha quindi “sbattuto” contro lo scalino altimetrico di Ponte, prendendo forza come fa uno tsunami quando rotola sul fondo del mare e a quel punto si è scatenata la “tempesta perfetta”.
“I tecnici sono stati mobilitati subito per verificare l’entità dei danni e le conseguenze sui frutteti e sui vigneti – spiega Alberto Marsetti, Presidente della Coldiretti - anche perché questo evento rischia di mettere in ginocchio l’economia del territorio”.
In Valtellina oltre mille agricoltori producono ogni anno circa 300 mila quintali di mele IGP di alta qualità. Le prime, le Gala, vengono raccolte subito dopo ferragosto e poi si continua fino agli ultimi giorni di ottobre con le Golden, le Red Delicious, le Pink Lady, le Modì e le Fuji.
Intanto preoccupano ancora le previsioni del tempo visto che sono previsti venti molto forti e precipitazioni fino a lunedì prossimo lungo quasi tutta la Valtellina.