L’INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI PER LE IMPRESE IN PERDITA
Al fine di contrastare l’evasione fiscale il Legislatore nel DL n. 78/2010, contenente la c.d. “Manovra correttiva”, ha preso in considerazione il fenomeno della presenza di perdite fiscali sistematiche quale indice di attività antieconomica.
La programmazione dei controlli fiscali dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza deve assicurare una vigilanza sistematica, basata su specifiche analisi di rischio, sulle imprese che presentano dichiarazioni in perdita fiscale, non determinata da compensi erogati ad amministratori e soci, per più di un periodo d'imposta e non abbiano deliberato e interamente liberato nello stesso periodo uno o più aumenti di capitale a titolo oneroso di importo almeno pari alle perdite fiscali stesse.
Appare importante sottolineare che la “vigilanza sistematica” delle imprese in esame non dovrebbe tradursi in una automatica attività di controllo nei confronti di tali imprese bensì in un monitoraggio delle stesse in base al rischio di pericolosità collegato con la presenza di perdite fiscali. Tale conclusione appare “logica” con riferimento al periodo di crisi che caratterizza questi ultimi anni.
La disposizione in esame fa un generico riferimento alle “imprese”. Di conseguenza la stessa dovrebbe essere applicabile anche alle ditte individual