15 Dicembre 2010
PRESENTATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA IL NUOVO PACCHETTO LEGISLATIVO SUL LATTE

Presentato dalla Commissione europea il nuovo pacchetto legislativo sul latte 
Potere contrattuale degli allevatori, affrontare questioni legate alle organizzazioni interprofessionali e alla trasparenza. E’ quanto prevede la  proposta di regolamento per il settore lattiero – caseario adottata dalla Commissione europea.
Il documento costituisce il pacchetto legislativo sul latte, annunciato dal commissario Dacian Cioloş al seguito delle raccomandazioni formulate dal gruppo di alto livello (Gal) e riportate nella relazione redatta dalla  Commissione europea nell'ottobre 2009.
La  proposta legislativa è rivolta a modificare il regolamento dell’Ocm unica, attraverso l’utilizzo di contratti scritti facoltativi a livello Ue, che possono essere resi obbligatori da parte degli Stati membri, da definire in anticipo per le consegne di latte crudo da parte di un agricoltore a un caseificio, che includano il prezzo, i tempi e il volume delle consegne e la durata del contratto. Al fine di tener conto delle specificità delle cooperative e di non interferire inutilmente nella struttura attuale, le coop stesse non sarebbero tenute ad utilizzare i contratti, a condizione che i loro statuti prevedano norme con lo stesso obiettivo.
La proposta prevede una base giuridica al fine di consentire agli agricoltori di negoziare tali termini del contatto, incluso il prezzo, collettivamente, attraverso le organizzazioni di produttori, entro determinati limiti del volume totale di latte crudo oggetto della trattativa collettiva (limitato al 3,5% del totale produzione Ue di latte e a non più del 33% della produzione nazionale degli Stati membri).
In deroga a tali limiti, la competente Autorità nazionale della concorrenza può  decidere, in un caso specifico, che i negoziati tramite l'organizzazione di produttori non possano aver luogo, se ritiene che ciò sia necessario al fine di evitare che la concorrenza sia esclusa e al fine di scongiurare un grave pregiudizio per le piccole e medie imprese di trasformazione di latte crudo nel suo territorio.
Inoltre, la Commissione europea propone di applicare le regole e gli obiettivi delle Organizzazioni interprofessionali nel settore ortofrutticolo al settore lattiero caseario, con gli adattamenti del caso, in modo che le restrizioni fondamentali relative al diritto concorrenza (tra cui la fissazione dei prezzi e la ripartizione del mercato) rimangano esclusi e che gli accordi in questione siano sottoposti all’approvazione da parte della Commissione.
Allo scopo di migliorare la conoscenza e la trasparenza della produzione e del mercato, la Commissione pubblicherà i dati statistici sui prezzi, sui volumi e la durata dei contratti conclusi per la consegna di latte crudo, analisi sui potenziali sviluppi futuri del mercato a livello regionale o nazionale.
Inoltre, la Commissione prevede di  organizzare riunioni congiunte degli esperti, del Comitato di gestione per l’organizzazione comune dei mercati agricoli con il Gruppo consultivo per il latte, per valutare la situazione e le prospettive del mercato e meglio tener conto dei segnali del mercato ed adeguare l’offerta alla domanda.
Le disposizioni previste dal presente regolamento saranno soggette a riesame da parte della Commissione, con  la pubblicazione di relazioni sull'evoluzione del mercato del latte da presentare entro il 30 giugno 2014 e il 31 dicembre 2018, e rimarranno in vigore sino al 2020.

Le eventuali proposte di modifica, formulate dal Gal latte, relative agli strumenti di mercato, ricerca ed innovazione, saranno affrontate nell’ambito dell’iniziativa sulla PAC dopo il 2013, mentre quelle relative all’indicazione dell’origine in etichetta e alle norme di commercializzazione, saranno affrontate nel pacchetto qualità. E’ previsto che la proposta entri in vigore nel 2012 dopo l’adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio tramite la procedura di codecisione.

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